“Alzati e cammina” non è solo un titolo, ma è anche la proposta operativa del percorso “Le parole e il silenzio”: il secondo incontro del ciclo 2015 si svilupperà infatti come una camminata a piedi nella natura del Pratomagno (ritrovo alle ore 15.30 all'eremo di Quorle), accompagnati da due compagni di viaggio speciali: Luigi Nacci, poeta, scrittore, viandante, autore del libro  “Alzati e cammina”, e  Wolfgang Fasser, custode dell'Eremo di Quorle, nonché guida tra le più speciali: Wolfgang è infatti non vedente, ma esperto di ciò che è invisibile agli occhi. 

 

 “Le parole e il silenzio”, sono sempre ambientate in spazi suggestivi del Casentino: questa volta lo scenario di “Alzati e cammina” saranno i boschi e la natura. L'appuntamento, per chi vorrà partecipare ( e potrà farlo come sempre liberamente, senza prenotazioni) sarà alle 15.30 presso l'eremo della Fraternità di Romena a Quorle (nel comune di Poppi). Per raggiungere il punto d'incontro basterà seguire la strada comunale che da Ponte a Poppi, via Becarino, raggiunge la piccola frazione di Quorle e l'eremo della Fraternità di Romena posto accanto alla chiesa.

Dopo il ritrovo e una presentazione dell'incontro e dei due protagonisti  da parte dei curatori del ciclo (i giornalisti Paolo Ciampi e Massimo Orlandi), comincerà l'incontro-camminata: sarà una passeggiata di circa due ore adatta a tutti,  scandita da alcune soste nelle quali Nacci e Fasser svilupperanno il tema. Quindi il rientro, le conclusioni e il finale con una merenda conviviale nel prato antistante l'eremo di Quorle.

L'incontro si svilupperà in un'area non distante dalla cima del Pratomagno, dove quella sera culminerà la marcia del sole (www.marciadelsole.it) con l'attesa del solstizio d'estate: i partecipanti all'incontro di Quorle, se vorranno unirsi, avranno tutto il tempo di raggiungere Quota e la croce del Pratomagno in macchina, o, con qualche ora di cammino, anche a piedi. 

Dopo “Incontra te stesso” tema del primo incontro (ospite il saggista Duccio Demetrio), “Alzati e cammina” rappresenterà dunque la necessaria continuazione del percorso di quest'anno del ciclo di incontri organizzato dalla Fondazione Baracchi: attraverso questi incontri l'obiettivo è di favorire un “ritorno a casa” per ciascuno, cioè il recupero di quelle dimensioni nelle quali ci è più facile capirci, incontrarci e rimetterci in moto. Il camminare è una di queste.  

 

Ritorno a casa ...7 e 20 giugno. 

Ci sono momenti in cui è importante ritrovare il silenzio. Che non è il silenzio della fuga, della rinuncia, del ripiegamento. Piuttosto è il silenzio per riscoprire ciò che veramente conta, per ritrovare, per ripartire. Può succedere, quando vogliamo raccogliere le energie per incamminarsi oltre una crisi; quando avvertiamo il bisogno di riordinare le idee e le priorità della vita; oppure quando è il tempo di riscattare un grande dolore e di attrezzarsi per il futuro. 
Ecco, è questo che vogliamo proporvi: il passo indietro che restituisca le energie per saltare meglio in avanti; il raccoglimento che non è vuoto e assenza di significato, ma esperienza piena, nonché preparazione e invito ad altre esperienze.“Forse solo il silenzio esiste davvero”, affermava il premio Nobel per la letteratura Josè Saramago. E il silenzio può essere davvero una casa da abitare: la casa che ci attendeva e dove possiamo imparare a essere di nuovo noi stessi.
Però esistono anche molte parole importanti, capaci di sostenere e perfino migliorare la qualità del silenzio. Parole che sono verbi che ci riguardano...

Incontra te stesso

Tra tutte le possibilità di incontro è la più difficile: spesso siamo molto lontani proprio da noi stessi. Eppure è importante guardarsi dentro, riconoscersi, riscoprire il nostro 'io' più intimo e spesso trascurato. Magari trovando le giuste parole per raccontarsi: anche questa è cura e nuovo inizio . Ne parleremo col professor Duccio Demetrio, direttore della Libera Accademia dell'autobiografia e fondatore dell'Accademia del silenzio, nonché importante saggista.

Alzati e cammina

Prima di tutto c'è bisogno di un gesto, come un crinale da oltrepassare. Lasciarsi dietro il passato, scrollarsi di dosso i dubbi e le resistenze: alzarsi. Dopo di che c'è solo la strada. E il nostro cammino, qualunque sia la meta: perché abbiamo ancora bisogno di ascoltare i nostri passi, di sintonizzarsi con il nostro corpo, con i nostri pensieri, con la natura che ci circonda.
Ne parleremo con Luigi Nacci, poeta, scrittore, viandante,  autore di “Alzati e cammina”, e con Wolfgang Fasser, custode dell'Eremo di Quorle.

Duccio Demetrio 
Duccio Demetrio è un saggista e docente universitario  da sempre attento osservatore della condizione adulta e dei suoi problemi esistenziali. Già professore ordinario di Filosofia dell'educazione e di Teorie e pratiche della narrazione all’Università degli studi di Milano-Bicocca , è ora direttore scientifico della Libera università dell'Autobiografia di Anghiari (AR), da lui fondata nel 1998 con Saverio Tutino e dell'Accademia del silenzio".Tra le sue ultime pubblicazioni: Filosofia del camminare, L’educazione non è finita, Ascetismo metropolitano. L'inquieta religiosità dei non credenti, L'interiorità maschile - la solitudine degli uomini,  La religiosità della terra.

Luigi Nacci

Luigi Nacci è insegnante, giornalista, poeta, guida escursionistica e operatore culturale ma  gli piace considerarsi semplicemente un viandante. Vive a Trieste, dove è nato nel 1978.  Progetta e organizza stabilmente eventi culturali in tutta Italia è una guida de “La compagnia dei cammini”. Il suo ultimo libro è Alzati e cammina. Sulla strada della viandanza.

Wolfgang Fasser

Fisioterapista e musicoterapeuta, è non vedente a causa di una malattia genetica. Nato in Svizzera, vive in Toscana da venti anni. Collaboratore della fraternità di Romena in Casentino, dal 2009 è custode di accoglienza e di silenzio nella casa di Romena a Quorle (Poppi, Ar). Da qui guida gruppi di viandanti nel bosco di notte, in ascolto di ciò che è “Invisibile ali occhi”.
E' presidente dell’Associazione Il Trillo, a Becarino, in Toscana, che offre attività di musicoterapia ai bambini con varie forme di disagio. Al suo cammino di vita è stato dedicato il film “Nel giardino dei suoni” vincitore di vari festival del documentario in tutto il mondo.