Venerdì 4 aprile, ore 21,  Villa la Mausolea di Soci (Ar) 

SU LA TESTA!  incontro con il giornalista Daniel Tarozzi 

SU LA TESTA! Parte da questo invito  l'edizione 2014 de “Le parole e il silenzio”, il cui primo appuntamento è in programma venerdì 4 aprile, ore 21, a Villa La Mausolea di Soci (Bibbiena, Ar). Ospite dell'incontro Daniel Tarozzi, giornalista e scrittore, autore del best-seller “Io faccio così”. Per saperne di più vai alla pagina dedicata all'incontro

Come lascia immaginare il titolo, quest'anno al centro del percorso di incontri ci sarà la ricerca di idee, di progetti, di esperienze innovative che possano permettere al Casentino di “alzare la testa” per affrontare e superare questa difficile fase di crisi economica. Attraverso un contributo di carattere culturale e divulgativo, “Le parole e il silenzio” metteranno in contatto il pubblico con personaggi che si sono impegnati o a ricercare strade basate sul cambiamento o sull'innovazione o a sperimentarle direttamente.
Il primo incontro ha proprio il significato di aprire a ventaglio il tema: Daniel Tarozzi ha girato per sette mesi tutta la penisola per raccogliere storie, esperienze, progetti di chi ha deciso di cambiare vita e non rassegnarsi: un lavoro raccolto nel libro-reportage “Io faccio così - Viaggio in camper alla scoperta dell'Italia che cambia". Tarozzi ha documentato l’Italia che cambia con esperienze di giovani, di neolaureati, di professionisti, di contadini, di artigiani, di imprenditori, di artisti che si sono inventati attività che prima non c’erano ottenendo due risultati: un lavoro nuovo, e un contributo alla qualità della vita propria e degli altri.Tarozzi racconterà il suo viaggio e mostrerà le esperienze più interessanti che ha incontrato. Nello stesso tempo durante l’incontro verrà presentato una sorta di “Io faccio così in Casentino”, con testimonianze di chi sta cercando di introdurre nuove proposte di impresa in linea con l’ambiente e le peculiarità del Casentino per favorire un rilancio del lavoro favorendo la qualità della vita.

“Su la testa! - sottolineano gli organizzatori – vuol essere uno stimolo a cercare di utilizzare al massimo le straordinarie potenzialità della valle: una terra dove uomo e natura si rispettano, dove esistono tesori paesaggistici e storici ancora poco valorizzati, dove esiste una qualità della vita e un valore delle relazioni umane altrove dimenticati, dove i giovani vogliono restare, ma restare trovando un lavoro qui”.