Sabato 9 Luglio 2016 ore 10 - Castello di Poppi

“Rendere il lavoro più umano, mettere l'uomo al suo centro”. Quando nel 1978 comincia il suo cammino imprenditoriale Brunello Cucinelli ha già in mente l'orizzonte verso il quale si vuole dirigere. L'ambizione non è solo di affermare la sua idea d'impresa, ma di farlo nel rispetto della dignità di chi lavora, impedendo al business di diventare il vero padrone, mettendo insieme parole come qualità, etica, bellezza, cultura.

Un sogno impossibile? La storia dimostrerà il contrario. 

Incontro con Brunello Cucinelli
Incontro con Brunello Cucinelli
Incontro con Brunello Cucinelli


Proprio per questo il percorso di Brunello Cucinelli apre idealmente il ciclo numero dieci de Le parole e il silenzio: un ciclo che vogliamo dedicare all'incontro con grandi testimoni del nostro tempo che hanno saputo seguire l'onda dei propri sogni e della propria creatività anche a dispetto della realtà. In un'epoca in cui i sogni dei giovani vengono frenati a causa della crisi, vogliamo proporre il cammino di chi non si è fermato davanti agli ostacoli, ma ha saputo muoversi anche controcorrente: perché è solo così che si può incidere sul presente e trasformare il futuro. 

Oggi Brunello Cucinelli è leader di un marchio di valore mondiale, ma la sua azienda oltre ai capi di cashmere più pregiati produce molto altro: dignità, cultura, bellezza.

Il suo è un nuovo umanesimo applicato alla fabbrica, una nuova declinazione del sogno di imprenditori come Adriano Olivetti. Un sogno che si può toccare con mano.

Ed è questo sogno realizzato che Brunello Cucinelli ci racconterà.

 

Brunello Cucinelli

“Il re del cashmere”, così lo definisce il Times, nasce nel 1953 a Castel Rigone, vicino Perugia, da famiglia contadina.  

Lasciata l'università inizia nel 1974 a maturare l'intuizione con cui sarebbe diventato imprenditore di fama mondiale realizzando la prima collezione di capi in cachemire.  

Nel ’78 fonda la Brunello Cucinelli con sede ad Ellera di Corciano, nel perugino, ma nel 1985 trasferisce uffici e laboratori nel borgo trecentesco di Solomeo, nei pressi di Perugia, che trasforma nella nuova sede.  

Fin da ragazzo, testimone delle sofferte vicende lavorative del padre e attento osservatore del mondo, sviluppa il sogno di un lavoro rispettoso della dignità “morale ed economica dell’uomo”. Questo aspetto è cruciale per comprendere la sua personalità e il successo della sua impresa, che Brunello non vede soltanto come produttrice di ricchezza, ma come ambito di azione per sviluppare e incrementare il sogno di un capitalismo che valorizzi l’uomo. 

L'azienda cresce costantemente, soprattutto attraverso l'export: nel 1994 lancia la prima collezione uomo, nel 2002 apre il primo negozio monomarca, nel 2012 viene quotata in borsa. Ma in parallelo Cucinelli afferma anche uno stile etico unico: l'imprenditore paga ai suoi lavoratori salari del 20% superiori rispetto allo standard del settore, fissa orari di lavoro tali che i suoi dipendenti non debbano rinunciare al tempo libero. 

Investe in cultura attraverso la sua Fondazione fino a realizzare il “Foro delle Arti”, un innovativo complesso architettonico che comprende un teatro, un anfiteatro, un giardino pensile. Da questa esperienza nasce l’idea della “Scuola di Solomeo di Arti e Mestieri”, che vede la luce nel 2013. Lo sguardo al futuro di Brunello vuole che la memoria di un fattore umanistico importante come l’artigianato debba essere conservato e tramandato, e la scuola è il laboratorio dove quest’aspirazione si trasforma in realtà. 

Nel 2014, ad opera della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, viene presentato a Milano il “Progetto per la Bellezza”, con il quale si realizzano tre immensi parchi nella valle ai piedi del borgo di Solomeo (Parco agrario, Parco dell’Oratorio Laico e Parco dell’industria) recuperando parte del terreno già occupato da vecchi opifici in disuso a favore di alberi, frutteti e prati. 

Con questo progetto Brunello sottolinea l’imperativo di ridare “dignità alla terra”, e dimostra che «La Bellezza salverà il Mondo», tutte le volte che il Mondo, a sua volta, salverà la Bellezza. 

Oggi la Brunello Cucinelli Spa, conta circa 1.500 dipendenti interni e un indotto di circa 3500 collaboratori esterni, è presente in 54 paesi con 70 boutique monomarca e oltre 1000 negozi selezionati.  

Cucinelli ha ricevuto numerosi riconoscimenti per l’approccio innovativo nel suo modo di fare impresa. Fra questi “Imprenditore Olivettiano”, “Imprenditore italiano dell’anno”, oltre al Cavalierato della Repubblica Italiana e a una laurea honoris causa in filosofia e etica dell'Università di Perugia.