19 Dicembre 2004 - Bibbiena Chiesa della Propositura: "Le Stagioni del cuore" - Concerto pro Misericordia - ANTONELLA RUGGIERO IN SACRARMONIA, accompagnata da Arkè Quartet e Ivan Ciccarelli. La generosità del pubblico ha aiutato la Misericordia ad attrezzare la piscina comunale di Bibbiena con un sollevatore per disabili.

 

 

C'era viva attesa per il tradizionale Concerto a favore della Misericordia che si è tenuto a Bibbiena, nella Chiesa della Propositura, domenica 19 dicembre alle ore 21 con ingresso libero e gratuito. E le aspettative non sono state tradite, lo spettacolo si è dimostrato un grande evento che ha riscosso un entusiasmante successo, grazie alla bravura della grande artista Antonella Ruggiero e dei musicisti dell'Arkè Quartet insieme al percussionista Ivan Ciccarelli. Le persone presenti erano oltre seicento e purtroppo molti sono dovuti tornare indietro per mancanza di spazio. Il pubblico ha dimostrato il suo calore ed entusiasmo con scroscianti applausi ricambiati dal sorriso, dalla dolcezza e dallo stile di Antonella che ha regalato diversi bis concludendo con lo storico pezzo che la rappresenta: "Vacanze Romane".

Il concerto è stato il momento clou del denso programma di festeggiamenti della Misericordia di Bibbiena in occasione del suo 420° anno di fondazione. Quest'anno il concerto si è presentato con una formula nuova, non certo meno attraente; niente più lirica, ma grande musica d'ispirazione sacra interpretata da una delle voci più versatili del panorama musicale italiano. La nota cantante dei Matia Bazar, ora solista affermata, di ritorno dal Concerto di Natale in Vaticano, ha portato a Bibbiena il suo nuovo tour "Sacrarmonia": questo è il titolo suggestivo del concerto già presentato in più di cento chiese e teatri in Italia e all'estero, è una ricerca sul sacro e sulla spiritualità nella musica. Il programma, arricchito da contaminazioni di musiche portoghesi e sudamericane, offre alla Ruggiero la possibilità di rivisitare in chiave acustica alcuni brani del suo repertorio e di dare spazio alle sue enormi doti di improvvisazione vocale. Un appuntamento irrinunciabile per il gran pubblico casentinese che ha potuto inoltre realizzare un bel gesto di solidarietà in occasione del Natale: durante la serata sono state raccolte offerte per aiutare la Misericordia ad attrezzare la piscina comunale di Bibbiena con un utilissimo sollevatore per disabili.

 

ANTONELLA RUGGIERO

Il nome di Antonella Ruggiero, una delle voci più belle e versatili del panorama italiano, ha raccontato e seguito in parallelo l'evoluzione e la traiettoria dei costumi e del gusto del grande pubblico. Prima con il gruppo dei Matia Bazar e successivamente con una carriera solista tanto variegata quanto di successo, ha saputo toccare campi e punti virtualmente distanti tra loro, grazie alla sua abilità di interprete, intrecciata ad una naturale curiosità, al desiderio di spaziare oltre i confini delle formule e dei linguaggi tradizionali. Era l'ottobre 1989, la voce indimenticabile dei Matia Bazar, decide di abbandonare il gruppo con cui aveva condiviso una lunga carriera artistica iniziata nei primi anni '70. Per diversi anni vive lontano dalla scena musicale: ha un figlio, inizia a viaggiare per il mondo; è proprio durante uno di questi viaggi che la passione per la musica si risveglia in lei: in India, infatti, scopre sonorità ed atmosfere che l'affascinano e la ispirano, tanto da stimolarla a ritornare a cantare. E' con "Libera", il suo primo album da solista, pubblicato nel gennaio 1996, che Antonella Ruggiero si ripresenta al pubblico rinnovata, ricca di interazioni e nuove esperienze musicali. Il disco è uno straordinario connubio tra ritmiche occidentali e suoni dell'antico Oriente. L'interesse per i nuovi orizzonti sonori proposti dalle giovani band italiane spinge Antonella e il suo produttore Roberto Colombo a realizzare "Registrazioni Moderne", un disco dove le canzoni dei Matia Bazar sono riproposte in un diverso contesto musicale. Il 1998 è l'anno di "Amore Lontanissimo", con cui ottiene l'ovazione della critica e il secondo posto al Festival di Sanremo. Nel 1999 Antonella torna a Sanremo con un nuovo brano "Non ti dimentico" che apre le porte al successivo cd "Sospesa" con due partecipazioni illustri: il maestro Ennio Morricone che firma "And will you love me" e Giovanni Lindo Ferretti che scrive, insieme ad Antonella e Roberto Colombo, "Di perle e inverni". Alla fine del 2000, un incredibile tour di musiche sacre: dodici date in luoghi affascinanti e suggestivi, chiese e teatri antichi. Questa esperienza sarà fissata, nel novembre 2001, nell'album "Luna crescente" [Sacrarmonia].

 
 

Dopo un'esperienza tutta americana, dove ha riproposto in chiave "classica" i temi più importanti dei musical di Broadway, nell'ottobre 2002 Antonella Ruggiero è stata protagonista, al teatro La Fenice di Venezia, di Medea, opera video in tre parti con musica di Adriano Guarnieri, uno dei più significativi compositori contemporanei viventi. Antonella ha anche esplorato gli orizzonti musicali del fado e scritto una colonna sonora per il film muto di D.W. Griffith "Broken Blossoms" (1929), che ha vinto il premio del pubblico al festival dei film muti di Aosta nel 2003.
Sanremo 2003 vede Antonella Ruggiero tornare al mondo del pop, con una canzone magistrale, "Di un amore", parte dell'album "Antonella Ruggiero". Contemporaneamente il pubblico ha continuato a richiedere sempre più concerti di Antonella con il suo repertorio di musica sacra. Ad oggi il tour è stato portato in oltre cento località in Italia, Europa, Africa, Canada e Usa. Il nuovo lavoro di Antonella Ruggiero "Sacrarmonia live [Il viaggio]", è il primo live dell'artista (disponibile su dvd e cd), ed è stato registrato nella bellissima piazza S. Stefano a Bologna nell'estate 2003.

Dopo un 2004 ricco di concerti e partecipazioni pubbliche, con i suoi variegati repertori (Quattro passi per Broadway, Omaggio ad Amalia Rodrigues (Fado), Stralunato Recital, Sacrarmonia), nel 2005 Antonella ha partecipato per la quarta volta da solista a Sanremo (55° edizione) classificandosi al primo posto nella categoria donne con la bellissima canzone "Echi di infinito". Contemporaneamente è uscito il suo nuovo cd "Big band"registrato al Teatro Raffaello Sanzio di Urbino con un orchestra di venti elementi (Big Band) diretta da Davide Di Gregorio.

 

ARKE' QUARTET E IVAN CICCARELLI

Da sinistra: Stefano Dall'Ora al contrabbasso, Valentino Corvino violino e voce, Ivan Ciccarelli alle percussioni, Patrizia Di Paolo viola, Carlo Cantini violino e dilruba

Un quartetto d'archi affiatato di grande livello musicale, ha accompagnato l'esibizione di Antonella, così come le percussioni del grande Ivan Ciccarelli noto al panorama musicale italiano per aver collaborato con celebri cantanti e gruppi (G. Nannini, A. Oxa, Paola e Chiara, E. Finardi, A. Fortis, 883..). Le melodie dei loro strumenti e la voce di Antonella hanno sinergicamente creato un'ora e mezza di grande musica, di suggestiva atmosfera, di forte emozione, di profondo ascolto, il tutto favorito da un'ottima acustica, resa possibile dalla professionalità del sound engineer Massimo Faggioni e dalle ottime apparecchiature del server (Audio Sistemi), nonchè dal suggestivo impianto luci creato dallo stesso Roberto Colombo che ha saputo valorizzare e in certi casi esaltare la bellezza della chiesa di S. Ippolito.


UNA CORNICE IDEALE PER LA "SACRARMONIA"

Pieve dei Santi Ippolito e Donato

 
Nella parte alta dell'abitato di Bibbiena, vicino ai resti delle antiche fortificazioni, si trova la Pieve dei Santi Ippolito e Donato, propositura dal 1744. La chiesa sorge sul luogo che ospitò nel XII secolo la cappella del castello Tarlati, vescovi-conti di Arezzo. L'edificio attuale, con il presbiterio dalla volta a crociera piuttosto grave e allargata, conserva nei portali e nelle finestre elementi architettonici e strutturali della ricostruzione gotica. Ricca è la presenza di opere di notevole interesse, tra le quali la bella ed elegante Croce dipinta, si tratta di una tavola della prima metà del XIV secolo, attribuita a un ignoto pittore della cerchia di Duccio chiamato Maestro di San Paolo in Rosso. Sempre al XIV secolo è riferibile una scultura lignea policroma raffigurante la Madonna in trono col Bambino dalla rigida frontalità. Sopra l'altare maggiore campeggia il polittico tricuspidato di Bicci di Lorenzo, datato 1435 e raffigurante la Madonna in trono con i santi Ippolito, Giovanni battista, Iacopo e Cristoforo. L'opera si avvicina, sia per il raffinato cromatismo, sia per le forme eleganti e la preziosità dei particolari, alla maniera di gentile da Fabriano.

Nella chiesa si conserva anche la prima opera eseguita per il Casentino da Jacopo Ligozzi, raffigurante la Madonna col bambino e santi, firmata e datata 1600. Sullo sfondo è una veduta di Bibbiena con la facciata di Sant'Ippolito.

 


SACRARMONIA E SOLIDARIETA'

PERCHE' UN SOLLEVATORE PER PISCINA ?

I sollevatori per piscine garantiscono alle persone con disabilità funzionali e/o motorie permanenti o temporanee, la possibilità di entrare e uscire in completa autonomia dall'acqua della piscina; non occupano molto spazio, possono essere montati o smontati con facilità e quindi utilizzabili anche in posti diversi, al coperto come all'esterno. Inoltre l'ausilio resiste ai prodotti chimici e supera le barriere architettoniche. L'Unione Europea ha classificato l'ausilio inserendolo nella prima classe degli ausili medici.

Il nuoto è l'unico sport che si può praticare con quasi tutti i tipi di disabilità o malattia anche in età avanzata. Stimola la circolazione del sangue e ne agevola il ricambio, rafforza i muscoli, senza sforzare le articolazioni e rafforza i polmoni. Muoversi in acqua è molto più facile che fuori. L'acqua facilita ai nuotatori il movimento senza protesi o altri ausili tecnici (a parte naturalmente il salvagente). Il disabile può vivere un'esperienza diversa del suo corpo dentro l'acqua, perchè riesce a muoversi liberamente. Spesso l'acqua rimuove la sensazione di essere disabile, questo significa scrollarsi di dosso il pesante fardello della diversità. E' soprattutto un fatto estremamente positivo, che una persona costretta normalmente a sedere in una sedia a rotelle, possa finalmente provare il proprio senso dell'equilibrio; ad un tratto si nota che nell'acqua è possibile muoversi con agilità. La spasticità si scioglie dentro l'acqua.

 
 

Fisioterapisti e medici confermano gli effetti positivi del nuoto anche per gli anziani e per i disabili temporanei che devono semplicemente sottoporsi ad una terapia riabilitativa post trauma.

Il sollevatore è quindi un ausilio di ampia utilità e di effettivo supporto all'attività riabilitativa in genere e ci auguriamo possa costituire un incentivo per gli operatori sanitari della piscina di Bibbiena ad ampliare l'offerta di possibilità rieducative/motorie.

 

 

Audio tratto da "Sacrarmonia live" di Antonella Ruggiero: Occhi di bambino - Il canto dell'amore - Kyrie - Gloria - Guantanamera.

Foto di Alessandro Ferrini