Autunno- Inverno 1997 - Adesione al Progetto "Rondine Cittadella della Pace" - Studentato Internazionale - Arezzo . Sostegno al progetto di accoglienza in Italia di studenti provenienti da luoghi di conflitto dell'area euromediterranea.

 

 
Monumento all'ingresso della Cittadella realizzato da Giuseppe Baracchi
  Nell'ambito della propria azione nel settore della solidarietà, la Fondazione ha deciso di sostenere, sia dal punto di vista economico che ideativo, l'attività dell'Associazione "Rondine Cittadella della Pace". Si tratta di un progetto che nasce dall'unione di due comunità aretine (Comunità Giovanile del Sacro Cuore e Comunità di Rondine) in collaborazione permanente con due luoghi di grande spiritualità quali il Monastero di Camaldoli ed il Santuario Francescano de La Verna. Il cuore di questo progetto è lo Studentato Internazionale che vede raccolti nel borgo medievale di Rondine, a qualche chilometro da Arezzo, una ventina di giovani provenienti da luoghi di conflitto dell'area euromediterranea (Cecenia, Russia, Georgia, Caucaso, Romania, Bosnia, Palestina), per una vita comune di fraternità e di studio. Terminato il loro curriculum scolastico (laurea o diploma di scuola superiore), questi studenti torneranno nei paesi di origine con l'obiettivo di occupare posti di rilievo nella società, cercando di essere fautori di pace nella propria terra e di rimuovere quegli ostacoli etnico-religiosi che spesso sono stati all'origine dei loro drammi familiari. A latere dello Studentato Internazionale, l'Associazione Rondine sviluppa delle iniziative importanti che si muovono tutte nell'ottica di promuovere una cultura di pace, di accoglienza e di dialogo.  
 
  Sono talvolta azioni di diplomazia popolare, come già sono state tentate in passato in occasione della guerra russo-cecena, oppure incontri internazionali di riconciliazione od ancora viaggi di pace. Nel mese di ottobre 2002, si è tenuto il primo seminario della Scuola Internazionale di Pace, una nuova opportunità formativa che intende promuovere un confronto sistematico tra le diverse aree disciplinari e il valore universale della Pace. La Fondazione ha sostenuto fin dal suo nascere questo progetto in quanto ritiene che l'iniziativa meriti credibilità e attenzione sulla base delle seguenti motivazioni:

* Guarda al futuro con speranza inserendosi nei punti "nodali" della nostra epoca

* Promuove una cultura di pace e solidarietà tra i popoli

* È' rivolta a giovani di condizioni socio-economiche svantaggiate

* Non nasconde la propria origine cristiana ma si ispira a dei criteri di laicità rispettando le diversità religiose, culturali, etniche

* Si realizza grazie all'opera di tanti volontari.