7 Dicembre 2003 - Chiesa della Propositura di Bibbiena: Un Canto Di Solidarietà - XVIII Concerto Lirico Pro Misericordia di Bibbiena, con la partecipazione di Sonia Dorigo (soprano), Carmelo Corrado Caruso (baritono), Maria Elena Infantino (mimo), Orchestra I Musici di Parma, Paolo Paroni (direttore al clavicembalo). Nella prima parte Arie Celebri tratte da Verdi e Rossini, nella seconda parte La Serva Padrona di G.B. Pergolesi. Durante l'intervallo alcuni volontari della Misericordia hanno illustrato la loro attività a servizio degli altri

 

Un'occasione, quella creata dalla Fondazione il 7 dicembre 2003, non solo per ascoltare il bel canto, ma anche per dare un contributo a sostegno dell'attività della Confraternita della Misericordia di Bibbiena e ascoltare le voci di coloro che dedicano parte del loro tempo agli altri. Un canto di solidarietà è infatti il titolo dato quest'anno al tradizionale concerto lirico pro Misericordia giunto alla diciottesima edizione. Un evento che in questo scorcio del 2003 ha presentato delle novità di rilievo: l'esecuzione di un' intera opera in costume come "La serva padrona" di G.B. Pergolesi interpretata da Sonia Dorigo (soprano) nella parte di Serpina e da Carmelo Caruso (baritono) nel ruolo di Uberto, al loro fianco il servo Vespone interpretato dal mimo Maria Elena Infantino; la presenza di un'orchestra come quella dei "Musici di Parma" diretta dal maestro Paolo Paroni al clavicembalo; alcune testimonianze dei volontari della locale Misericordia oltre alla voce del loro Governatore Massimo Ceccherini.

Dopo l'esecuzione di arie celebri tratte da Verdi e Rossini, nell'intervallo che ha preceduto l'ascolto della Serva Padrona, è stata illustrata la molteplice attività della Misericordia, in particolare è stata raccontata, dalla viva voce di coloro che l'hanno seguita, l'esperienza di Comunicazione Facilitata con il bambino Michael, portatore di un handicap che gli impedisce di esprimersi normalmente attraverso la parola, descritta nel libro "Io comunico scrivendo" della madre Elda. Si tratta di un ragazzo di tredici anni cerebroleso dalla nascita. Da sei mesi in poi il bambino ha fatto fisioterpia motoria ed intellettiva tutti i giorni a casa e frequentando centri specializzati in Spagna e Polonia. Ci sono stati dei piccoli miglioramenti, ma la sua lesione è molto grave, specialmente nella parte motoria e dice poche parole con la relativa difficoltà di far comprendere i propri bisogni. Ma oggi è possibile comunicare con lui grazie alla Comunicazione Facilitata che utilizza la tastiera di un computer: si è aperto così un mondo nuovo per Michael, i suoi genitori, parenti e volontari che lo hanno sempre assisitito con tanto amore. Si è scoperto che comunicare non è solo esprimere bisogni primari, ma anche esprimere i propri pensieri, proporre le proprie idee, realizzare i propri sogni. "La Comunicazione Facilitata è l'anello di congiunzione tra pensare e capacità di comunicare, e chi comunica vive".

Un pomeriggio dunque intenso, allietato dalla eccellente e brillante interpretazione dei due cantanti lirici, dalla capacità mimica della giovane e brava Enfantino, dal qualificato accompagnamento musicale dell'orchestra, e arricchito dalla presa di coscienza di una realtà di sofferenza, ma anche di speranza e di gioia, attraverso la testimonianza dei volontari che, con la loro opera di solidarietà, ci hanno insegnato e ricordato che essere utili agli altri è il modo più generoso per essere utili anche a se stessi.