25 Aprile 1999 - Teatro Dovizi di Bibbiena: Le stagioni della vita "La vecchiaia può attendere…." Incontro per la terza età con Elisa Bellugi e Elio Carletti (artigiani casentinesi), padre Emanuele Bargellini (Priore gen. Camaldolesi), Itala Meucci (psicologa), Alessandro Paci e Cristiano Militello (comici), Piero Baracchi (attore), Massimo Orlandi (giornalista).

 
 
I coniugi Carletti
 
Da sinistra: Itala Meucci, Massimo Orlandi, i coniugi Carletti, Padre Emanuele Bargellini
Il 1999 è stato l'anno dell'anziano, per questo la Fondazione ha pensato di dedicare alla terza età "Le Stagioni della Vita", ciclo di incontri finora riservato ai giovani. Ad aprile, presso il Teatro Dovizi, si è svolto il primo dal titolo "La vecchiaia può attendere……" prendendo spunto dal libro di Arrigo Levi. Questo l'obiettivo: rivalutare questa fase della vita da vivere con pienezza, serenità, con lo sguardo rivolto in avanti perchè ogni stagione della vita merita di essere vissuta. Hanno portato la loro testimonianza, i coniugi Carletti (artigiani casentinesi) che hanno dimostrato grande simpatia esibendosi anche in duetti canori.La loro voglia di vivere, il loro attivismo, nonostante l'età, ha contagiato tutti trasmettendo una forte carica di ottimismo. Interessanti anche gli interventi della psicologa Itala Meucci e di Padre Emanuele Bargellini che hanno affrontato il problema della vecchiaia dal punto di vista
 
 
  rispettivamente psicologico e religioso. Si è parlato di solitudine, di depressione, di malattia, della paura della morte, tematiche spesso presenti nell'anziano. Tuttavia nella serietà e complessità degli argomenti trattati, si è sviluppato un dibattito sereno, durante il quale sono scaturite riflessioni a volte amare, ma anche note di speranza e utili consigli per meglio affrontare questa fase della vita. Tra un'intensa performance teatrale di Piero Baracchi, qualche piacevole brano di musica d'epoca offerto dai cantanti di Casentino Musica e le gag dei comici toscani, il pomeriggio è scivolato via con piacevolezza e soddisfazione dei presenti che si sono sentiti stimolati a dare un senso alla propria vecchiaia.
 
     
  II Teatro Dovizi di Bibbiena è stato costruito nel 1842. L'edificio, posto nel centro storico, mimetizzato in un isolato di palazzi nobiliari del cinque-seicento, fu costruito su disegno dell'architetto Niccolò Matas. Negli anni '60 e '70 il Teatro ha subito profonde modifiche con la sua trasformazione in cinema e la successiva costruzione di due gallerie, dopodichè è rimasto chiuso per diversi anni. >>>  
     
 

"Bella Gioventù" di R.Zero

...Bella anche di più Quando te ne vai Quanto male fai A chi resta lì. Tra inutili trofei. Grande, chi resta accanto a te Anche se ha il grigio dentro se Se il biondo sfuma E l'acne non c'è più Da quella malattia non guarire mai è la gioventù! Riaccendi quella stella Se non ti trovi più Riconosci i pensieri Quei sentieri laggiù E non avrai speso invano la tua gioventù...

 
  Audio tratto da: "Bella Gioventù" di R.Zero