COS'E' UNA FONDAZIONE

In Casentino, terra di valori antichi, di gente laboriosa, nasce un nuovo progetto, la Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi. Il suo intento è di sviluppare la sensibilità artistica e culturale, di valorizzare le risorse umane e i patrimoni locali, di promuovere le iniziative a carattere sociale e filantropico" (Dall'invito al concerto inaugurale)

 

"Le Fondazioni rappresentano una componente qualificata della società civile, per questo meritano un'attenzione speciale" (Fondazione Agnelli)

Secondo il diritto civile una fondazione è una stabile organizzazione privata senza scopo di lucro, dotata di un patrimonio vincolato al perseguimento dei suoi scopi statutari. La denominazione di ente no-profit è data dal fine istituzionale non lucrativo, ma rivolto a compiti assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi ecc., di natura ideale che gli amministratori realizzano non mirando al profitto, ma cercando di utilizzare al meglio le risorse disponibili."

LA FONDAZIONE GIUSEPPE E ADELE BARACCHI è un'istituzione no-profit riconosciuta Ente Morale con decreto ministeriale del 9 maggio 1996. Con sede a Bibbiena in provincia di Arezzo, ha iniziato la sua attività nel settembre 1995 con un concerto inaugurale. I suoi Fondatori, i coniugi Giuseppe e Adele Baracchi, hanno voluto testimoniare con questo progetto il loro amore per la propria terra e costituire uno stimolo culturale per i suoi abitanti, con particolare attenzione per i giovani. Le finalità della Fondazione sono di promozione culturale e sociale, pertanto il suo obiettivo è di sviluppare la sensibilità artistica e culturale della gente, valorizzando le peculiarità del Casentino che concorrono a definirne l'identità dal punto di vista ambientale, storico, artistico e religioso, con lo scopo di far conoscere, a livello più ampio, gli aspetti di una valle tendenzialmente chiusa. Inoltre la Fondazione si propone di essere un valido interlocutore rispetto ad iniziative esistenti, affini al suo orizzonte e meritevoli di sostegno per scopi e qualità, da qui la collaborazione con Associazioni e Enti Locali. Dal punto di vista operativo, la Fondazione ha finora organizzato attività direttamente gestite o in collaborazione in più settori: concerti di musica classica e moderna, spettacoli teatrali, mostre, convegni, incontri, restauro di opere d'arte, iniziative di carattere socio-filantropico. In breve la Fondazione cerca di agire in base ad una filosofia qualificata ed innovativa coinvolgente il maggior numero di persone, perché non vuole essere un'istituzione elitaria. Tutto questo con l'obiettivo di diventare un importante soggetto culturale, fecondo e duraturo.

Nel 1995 quando è stata creata la Fondazione non esisteva per gli Enti la tipologia di "Organizzazioni non lucrative di utilità sociale" in breve O.N.L.U.S. Configurandosi pienamente per tipo di attività e finalità, in questa categoria di no-profit, la Fondazione per maggiore coerenza con il proprio operato, nell'anno 2010, ha ritenuto opportuno trasformarsi in tale tipo di organizzazione dopo opportuno adeguamento del proprio Statuto e debita richiesta di registrazione presso la direzione regionale della Toscana dell'agenzia delle entrate.

Accolta tale richiesta, a decorrere dal 5 maggio 2010 la Fondazione è stata iscritta nel Registro delle Onlus tenuto presso la Direzione Regionale suddetta (n.prot. Operazione 15290 del 18/05/2010, nel settore attività 03 - Beneficienza). Pertanto la Fondazione si è trasformata in FONDAZIONE GIUSEPPE E ADELE BARACCHI ONLUS.

 

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Nel 2015 Giuseppe e Adele Baracchi sono venuti a mancare a distanza di soli 5 mesi l'uno dall'altra: il 13 febbraio e il 15 luglio. Giuseppe aveva 95 anni e Adele 93, una lunga vita feconda vissuta insieme per quasi 72 anni.


Le figlie Silvana e Sandra, riconoscenti ai loro genitori per la lungimiranza e il mecenatismo illuminato, continuano l'operato della Fondazione, insieme ai propri collaboratori, mantenendo fede ai principi ispiratori dei suoi fondatori. Consapevoli della grande eredità morale, culturale e sociale ricevuta da Giuseppe e Adele, nei limiti delle proprie capacità, ma con tanta buona volontà, cercheranno di custodirla e alimentarla nel tempo.